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Dillo a Mia // Essere o non essere?

161 miesięcy temu

Quando cerchiamo una nuova redattrice chiediamo sempre un articolo di prova.
L'argomento che abbiamo smesso di chiedere? Bellezza, perché ogni volta ricevevamo un articolo superficiale sull'essere o apparire.


Essere o non essere? Persino Amleto se lo chiedeva.
Ma se la risposta è ovvia e tutti ne parlano, perché su Stardoll è partita la gara all'apparire?


Da quando le porte dello starblog si sono aperte a tutti, il magazine si è riempito di articoli superficiali, inutili e copiati.


Nella mia presentazione è allora apparsa una domanda: "Si diventa starblogger per apparire o perché si ha qualcosa di utile da dire?"
Non l'avessi mai fatto. Ora il "dire o apparire" è diventato lo slogan di tutti quei starblogger da strapazzo che si sentono migliori dei loro colleghi. Il perché non ci è dato da sapere.


Io mi chiedo che senso abbia tutto questo.
Essere starblogger non è più prestigioso, anzi è quasi offensivo.
Perché siete starblogger? Cosa avete di utile da comunicare?

E perché vi sorprendete se non ricevete complimenti?
Non sapete che scrivendo su un magazine pubblico avete il dovere di accettare qualsiasi genere di commento?

Non tirate fuori la solita storia "siete invidiosi, se sono starblogger è perché me lo merito, anche se ho copiato ho messo la fonte". Ridicolo.
Non siamo invidiosi, semplicemente non la pensiamo come te.
Non sei starblogger per merito ma perché tu l'hai chiesto, altrimenti Stardoll nemmeno sapeva della tua esistenza.
Hai copiato. Punto. Se metti la fonte ci aiuti solo a trovare il vero autore.

O forse il ladro che dice "Ho preso i soldi dalla Banca Popolare" è un ladro onesto e giustificato perché ha detto da dove ha rubato?

Essere o non essere?
Ma siate sinceri.


[articolo completo su www.dontcallmestarblogger.blogspot.com]

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