Quando ascolto i racconti dei miei nonni sulla loro infanzia e sulla loro esperienza scolastica,mi vengono a dir poco i brividi:insegnanti maneschi,ai quali non si poteva mai rispondere pena un ceffone.Le loro lezioni erano noiosissime,dovevano imparare tutto a memoria senza capire ciò che dicevano.Gli alunni con problemi non potevano frequentare classi normali,ma andavano alle “differenziali” che non facevano che peggiorare la loro condizione perché non avevano un confronto con “i ragazzi normali”.

Fortunatamente oggi è tutto cambiato:noi studenti possiamo discutere con i nostri insegnanti e soprattutto abbiamo un rapporto sereno con loro.E’ anche vero che spesso leggiamo sui giornali o ascoltiamo in tv,episodi gravissimi di bullismo,ma fortunatamente la scuola non è sempre così: si incontrano ragazzi simpatici con cui nascono grandissime amicizie,ci si aiuta reciprocamente,si fanno tante cose nuove come i laboratori.Le gite poi sono un vero spasso:oltre a vedere posti interessanti,sono un’occasione per stare insieme in un contesto extra-scolastico.Per quanto riguarda gli insegnanti, la maggior parte di loro si fa rispettare senza essere necessariamente severi.Sono disponibili verso chi ha difficoltà e fanno in modo di creare in classe un clima sereno e stimolante.Quando questo non avviene,allora la scuola può diventare un incubo:i conflitti con i professori possono causare una vera e propria crisi scolastica. Questo clima di serenità e di scambio con gli insegnanti a volte degenera, e capita spesso che qualche alunno dimentica che si sta relazionando pur sempre con una persona più grande a cui si deve rispetto,ma è vero anche il contrario: a volte qualche insegnante abusa del proprio potere e manca di rispetto agli alunni. Certo è praticamente impossibile trovare alunni ideale,così come insegnanti perfetti,ma in generale possiamo dire che oggi la scuola ha fatto passi da gigante.