La viscontessa Longhome era figlia del conte Bocher.
Rimase orfana di madre dopo 5 anni della sua vita, in cui si interessò già da molto piccola al mestiere del padre, che gestiva importanti pratiche estere all'interno della corte parlamentare. Quando il padre morì 5 anni dopo la madre, la giovane mucca all'età di soli 10 anni fu messa in un orfanotrofio dove uscì all' età di 16 anni. Da qui si diede da fare con gli studi, e nel bel mezzo della sua adolescenza conobbe il conte Longhorme che fu la sua fortuna.
Il giovane innamoratissimo di lei la sposò anche se la povera ragazza lo fece solo per una miglior vita e per potersi permettere finalmente di seguire le orme del padre. Le venne dato il titolo di viscontessa Longhorme,e dopo qualche anno dal matrimonio fu assunta con piccoli incarichi dal Parlamento, per entrare a farne parte all'età di 30 anni. La sua vita da quel momento cambiò, si dedicò solo ed efficentemente al lavoro, e il Parlamento gliene fu riconoscente. Visse fino all'età di 50 anni, a causa di una brutta malattia, e già vedova da quattro anni. Della sua carriera ricordiamo numerosi articoli come "La problematica sull'intolleranza al lattosio"; " Malattie degenerative"; "La povertà nei paesi più poveri". donò molti soldi ai poveri e dopo la sua morte per ciò le fu dedicata una statua che si trova ora all'interno del suo palazzo.

Grazie a smartsissi98 per averci raccontato questa storia